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Come progettare componenti in lamiera: le 5 regole fondamentali

Particolari tranciati in lamiera

Progettare componenti in lamiera da realizzare tramite tranciatura richiede prendere particolari accorgimenti. Essi devono presentare caratteristiche tali da rendere il processo di stampaggio il più efficiente possibile, garantendo una buona produttività e bassi costi di manutenzione stampo.

A volte alcune caratteristiche richieste possono essere soddisfatte mediante soluzioni innovative, in altri casi potrebbe essere virtualmente impossibile ottenere certe dimensioni o tolleranze. Ecco perché, durante il disegno di un particolare, è importante instaurare un confronto tra il progettista e lo stampista. Questo feedback continuo tra le due parti consente di ridurre notevolmente i costi.

Le cinque regole fondamentali per disegnare un particolare

Ecco quali sono le regole fondamentali da considerare quando si vuole disegnare un particolare in lamiera da realizzare tramite stampaggio a freddo:

  1. Richiedere una superficie planare in prossimità del bordo tranciato non è possibile. Ci sarà sempre una deformazione in prossimità del taglio, perché è parte del processo. Nel migliore dei casi sarà possibile ottenere un assottigliamento nell’ordine del 10% rispetto allo spessore del materiale.
  2. Riportare la dicitura “bordi lisci” comporta importanti conseguenze. In primo luogo potrebbe indicare la richiesta di un processo di tranciatura fine, che è decisamente più costoso rispetto alla tranciatura tradizionale. In altri casi, il progettista dello stampo potrà minimizzare lo schianto tramite riduzione del gioco tra punzone e matrice, ma ciò comporta maggiori costi di manutenzione. Infine, per ottenere quanto richiesto, potrebbe essere necessario un ulteriore processo di lavorazione con macchine utensili.
  3. Annotare “nessuna bava” significa richiedere un’ulteriore operazione di burattatura che aumenterà il costo del pezzo. Solitamente la bava è il 10% dello spessore del materiale. Allo stesso modo, richiedere una bava massima, ad esempio, di 0,1mm su uno spessore di 3mm comporta un aumento dei costi di manutenzione.
  4. Sulla maggior parte dei componenti piegati vengono richiesti particolari raggi di piega. L’operazione di piegatura deve far fronte alle leggi fisiche del materiale. In base alla sua durezza e allo spessore, potrebbe non essere possibile ottenere raggi molto piccoli. Inoltre, il processo di piegatura non consente il controllo del raggio esterno. Il materiale si deforma naturalmente. Il costruttore di stampi può solamente controllare il raggio interno, ed è questo che deve essere quotato a disegno.
  5. Assicurarsi sempre che gli angoli tranciati abbiano un raggio di raccordo maggiore o uguale allo spessore del materiale. Riportare “spigolo vivo” può comportare problemi. Lo stesso principio si applica ai fori: il diametro minimo dovrebbe essere almeno 1,5 volte lo spessore del materiale. Non rispettare questo suggerimento può far aumentare i costi di manutenzione fino a 4-5 volte.

Creare una condizione win-win tra progettista e stampista

Tutti i progettisti possono aumentare la loro competitività collaborando con i loro fornitori di stampi. Un accurato disegno, mirato ad una produzione efficiente e che consenta la costruzione di uno stampo di tranciatura affidabile, risulterà in particolari stampati di alta qualità al miglior costo possibile, il che è nell’interesse di tutti.

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